e siamo giunti alla fine…


Siamo giunti al termine di questi cinque giorni, questa proposta forse per alcuni scomoda che è stato il pellegrinaggio di fiducia a Roma della comunità di Taizè.
Ospitare tanti ragazzi nella maggior parte stranieri non è stato semplice, inventarsi un modo di essere ospitali senza conoscere praticamente niente di chi si ospitava,con un organizzazione centrale che non si spiegava bene (o che non riuscivamo a capire) ed essendo all’inizio in pochi metteva anche un po’ di paura.
Siamo partiti in pochi, siamo finiti con le famiglie che oggi facevano la fila per ospitare un ragazzo al pranzo , passando per una serata di capodanno che resterà nella mente di tanti,soprattutto dei ragazzi più piccoli e di quelli meno fortunati che nella parrocchia cercano momenti di socializzazione e che in occasioni  come queste (dove magari si pensa di dover rinunciare a qualche cosa) sono spesso lasciati soli anche da noi.
La messa di oggi fatta in maniera semplice ma dove tutti gli idiomi (nelle letture,nelle preghiere,nelle diverse omelie) dei ragazzi ospitanti hanno trovato spazio e che ti fa sentire ancora una volta di più che cosa significhi essere chiesa universale,sarà uno dei momenti più importanti del mio percorso parrocchiale, che parte da Tor vergata,passa per Lourdes, Bologna.Ponte Lambro, Osimo ed arriva qui.
Esperienze come queste ti fanno capire che è bello fidarsi del Signore,è bello vedere che quando pensi di essere solo in una cosa, Dio mette accanto a te persone di una disponibilità  e di un umiltà rara che fanno capolino nelle normali attività parrocchiali in maniera sporadica ma che anche per colpa nostra son poco coinvolte.
E’ bello essere parrocchia al di là dei gruppi.Ed è bello sorprendersi ancora una volta come Dio sa scrivere dritto in mezzo alle nostre vite storte.
La traduzione dal polacco di uno dei canti di Taizè e che per me è stato unsimbolo di questi giorni è
“Dio è amore. Osa amare senza timore. Dio è amore non temere mai”.
Spero che di questi cinque giorni mi rimanga proprio questo…il non avere paura mai perchè non sono mai solo,perchè Dio non mi abbandona.
Antonio

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