Con il saggio di ieri si chiudono le attività del coro e del corso di chitarra.
Era da tanto che non si faceva un saggio di bambini, non tanto perchè non c’era la volontà quanto più che altro perchè non c’era l’occasione giusta. E l’occasione giusta è stata la festa di primavera organizzata per raccogliere fondi per partecipare al pellegrinaggio con i bambini disabili a Loreto con l’unitasi.Un momento dove c’erano rappresentate tutte le realtà giovanili, oltre il Lab anche l’azione cattolica e il post cresima che hanno dato il loro aiuto affinchè tutto venisse bene.E si pensava fosse bello che ci fossero anche i bambini di chitarra proprio per dare un senso di continuità e di unione.Che è quello che muove a fare determinate cose.
Il coro e in parte anche il corso di chitarra personalmente sono sempre state viste come attività dove i bambini cominciano a prendere confidenza con la parrocchia e le sue attività (non tanto per creare nuovi talenti)..molti di quelli che dieci anni fa cominciavano a cantare e suonare oggi, sono parte fondamentali delle realtà giovanili dell’azione cattolica e del lab e sono stati (e saranno) ottimi animatori nei centri estivi degli anni passati (presenti e speriamo futuri).Si è verificato nel corso degli anni una specie di ciclo “virtuoso” dove il più piccolo vede il più grande e vuole fare come lui.mentre il più grande vede il più piccolo e ha verso di lui un senso di protezione.E quando questo succede nascono cose belle,semplici dove ognuno nel suo piccolo diventa protagonista.Per questo nel saggio di ieri sono stati coinvolti anche ragazzi più grandi, proprio per far vedere che siamo una famiglia.
Coro e chitarra sono attività che richiedono tempo (venerdi e sabati) e qualche fatica (basti pensare all’animazione di tutte le comunioni e njon solo della Messa delle 10) e che possono essere fatte solo grazie ai genitori che li portano ogni volta anche rovinandosi qualche fine settimana.Genitori con i quali nel corso degli anni si son create amicizie vere (quando già non erano salde prima) e con il quale a volte si fa vera pastorale familiare che nasce dall’incontro di tutti i giorni e parlando dei problemi che accadono in ogni famiglia.
E’ stato bello farlo nel mese di maggio, mese dedicato a Maria, Madre di tutti.che ci ha sempre accompagnato in questi anni e ci ha aiutato a superare insicurezze,paure inesperienze e che non ci abbandona mai.
Si riparte a settembre con la riapertura delle scuole.Buone vacanze (e buon centro estivo per chi lo farà)
Antonio