IL 16 ottobre il LAB compie dieci anni..una ragazza che vive questa esperienza dall’inizio ha scritto queste parole..#10annilab
C’erano una volta, ben dieci anni fa alcuni adolescenti senza identità né forma ai quali venne fatta una proposta da quattro adulti: creare una nuova realtà.
Ogni adolescente vuole cambiare qualcosa e così anche quei ragazzi hanno cercato di cambiare, creando una dimensione diversa; hanno provato a scommetterci sopra tra risate, pensieri e sogni da prospettive diverse, differenti per età e professione, per valori e desideri, si venne a parlare di una realtà in grado di far sentire tutti uguali, un posto in cui fosse possibile dimenticare la parola “disabilità” e poter puntare su altro, sul potenziale di ogni individuo: IL LABORATORIO GIOVANI.
16 ottobre 2005, ore 16.30 tutti i ragazzi disabili sono invitati nel salone della Parrocchia Santa Maria Addolorata”.
Gli adolescenti pieni di emozioni, contraddizioni e paure, accolsero una decina di ragazzi disabili e le loro famiglie.
I genitori dei ragazzi disabili studiavano gli adolescenti carichi di adrenalina, i ragazzetti scrutavano i ragazzi disabili, chi non studiava né scrutava nessuno erano i ragazzi disabili pronti ad abbracciare questo loro spazio, creato appositamente per loro. Una dimensione gratuita, dove potersi relazionare con persone e non con specialisti, volontari che dedicavano parte del tempo libero a loro.
16 Ottobre 2015 le cose sono cambiate, si sono trasformate.
Non vi è più una decina di ragazzi disabili, ma si sfiorano i 30; le famiglie vorrebbero un sabato più lungo e maggiori occasioni di stare insieme in quanto anche per loro il laboratorio rappresenta un rifugio emotivo e un luogo dove ricaricarsi; gli adolescenti senza identità e forma, sono ormai adulti, ognuno con la propria professione inerente alla realtà creata, i quali hanno lasciato e lasciano spazio a nuovi adolescenti che stanno formando la loro identità anche grazie al LAB e rappresentano una grande e forte risorsa.
Il Lab ti entra dentro il cuore e non se ne va e ti ricorda che l’Amore non è un’abilità.
Alla mia grande famiglia, ad una delle cose più belle che ho. Auguri a NOI.
Erica.